Nonostante la passione con la quale ricerchiamo e apprezziamo il talento conosciamo pochissimo dei suoi substrati neurali.
Molte persone ritengono che il talento implichi una componente innata, tuttavia, siccome i talenti vengono spesso identificati e coltivati durante l'infanzia, talento e sviluppo generalmente si fondono rendendo difficile stabilire se il primo sia innato, se esso possa essere acquisito attraverso una grandissima pratica o possa essere acquisito soltanto in presenza di un cervello plastico in via di sviluppo.
I sistemi di valori che determinano il livello di efficienza intellettuale sono appresi in uno specifico ambiente sociale, per effetto di stimoli legati al contesto culturale.
Lo spreco dei talenti e l'impossibilità, per molti individui, di realizzare il proprio patrimonio intellettuale a causa di ostacoli culturali "e di sistema" sta diventando un problema sociale.
La vita familiare, sociale e quella aziendale, poggiate sulla realtà della vita interiore propria di ciascuno, si integrano in un modo unitario, non sempre armonico, di vivere la vita, affrontare i problemi ed effettuare scelte.
Nelle attività di selezione, attività di confine tra impresa e mondo esterno, si viene in contatto con l'intera gamma delle tipologie umane.
All'individuo deve essere riconosciuto il diritto di possedere una propria personalità totale, anche nel lavoro.
Oggi, il passaggio dallo studio dei tempi e metodi, al considerare il soggetto inserito in un contesto tecnico e sociale, e al rilevarne le dimensioni emotive, irrazionali e nascoste della struttura aziendale, segna uno sviluppo tendenziale dello studio organizzativo e del modo di considerare la persona in azienda.
Le ottiche riduttivistiche del singolo isolato dal gruppo e la rilevazione delle attitudini disgiunte dalle motivazioni si devono superare, in favore di valutazioni della persona intesa in senso dinamico e globale
La società ha bisogno di dinamismo, ricchezza e vita.
Il talento si può sfruttare se si è all'altezza di una sua buona educazione, allo scopo di svilupparne e coltivarne in maniera opportuna le potenzialità.
Un estratto della mia tesi di laurea (triennio di Psicologia) elaborata nel 2013.
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